La diocesi di Roma, attraverso il Sovvenire diocesano, prosegue il suo cammino di fratellanza per la promozione del “Sostegno alla Chiesa cattolica” e lo fa puntando sulla figura del referente parrocchiale. “Nella nostra diocesi negli anni passati c’erano già i referenti parrocchiali in molte parrocchie (prima erano chiamati incaricati), ma la pandemia ha creato un vuoto ed il risultato è stato che siamo dovuti ripartire praticamente da zero. Questo non ci ha scoraggiati – spiega Lisa Manfrè, incaricata diocesana del Sovvenire – anzi ci ha permesso di ‘bussare’ alle porte delle parrocchie con una nuova missione: stare vicini ai parroci in questo momento storico complesso e dare il via insieme a loro ad nuova rete territoriale più motivata e più presente. Il risultato è stato che, a pochi mesi dall’inizio del nostro mandato, sono ora ben 34 i Referenti già nominati dai parroci e a questi – ne siamo certi – se ne aggiungeranno presto altri”. “Ricordo ancora lo stupore di un signore della mia parrocchia – sottolinea Leonardo Ricciardi, referente nella parrocchia di Santa Maria a Setteville – quando durante una giornata dell’8×1000 mi disse un po’ sarcasticamente: ‘Chissà che fine fanno questi soldi’! In modo molto pacato tirai fuori dalla mia cartellina un foglio con appunti che riportava gli stanziamenti Cei degli ultimi tempi, a favore di alcune chiese, e tra questi progetti casualmente c’era anche la ricostruzione e messa in sicurezza del campanile della parrocchia di origine di quel mio parrocchiano. La gioia e lo stupore riempirono quel momento e lì capii quanto il mio Servizio poteva essere importante”. “Fino a quando il mio parroco don Alessandro non mi ha chiesto di diventare referente parrocchiale, non sapevo neanche l’esistenza di questo ruolo”: “Sono cresciuto nella parrocchia – continua Antonio Serrone, referente della parrocchia Santi Protomartiri Romani – … avevo sei anni … ora ne ho 61 e ho sempre fatto l’animatore prima e il catechista poi. Per me essere referente parrocchiale significa pormi umilmente al servizio dell’edificazione della comunità parrocchiale, mettendo a disposizione le mie capacità ed esperienze”. A tutti i parroci della diocesi – informa il Vicariato di Roma – sono stati inviati i moduli per la nomina dei referenti parrocchiali.