“C’era Landini questa mattina a Sant’Egidio, abbiamo contatti il Forum della Pace e le altre associazioni che si stanno mobilitando. La data è ancora oscillante ma certamente la Comunità di Sant’Egidio ci sarà”. E’ il presidente Marco Impagliazzo a confermare la partecipazione della Comunità di Sant’ Egidio alla manifestazione per la pace organizzata a Roma da associazioni, sindacati, cooperative, sigle antimafia, movimenti intorno a metà novembre. Lo ha fatto rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa di presentazione dell’incontro interreligioso per la pace che si terrà sempre a Roma dal 23 al 25 ottobre. “Noi sappiamo – ha detto Impagliazzo – che il tema sia dall’una che dall’altra parte, tra la Russia e l’Ucraina, è quella della vittoria. Per noi la vera vittoria è quella della pace e quindi andiamo serenamente a questa manifestazione. Siamo convinti di questo sin dall’inizio di questo percorso. La guerra è tragica e ha conseguenze umane, economiche e sociali pazzesche. Andrea Riccardi ha sempre definito la guerra come la madre di ogni povertà. Quindi ci sembra che manifestare per la pace non sia giustificativo di nessuna politica imperialista anzi, è soltanto l’espressione del desiderio dei popoli che vogliono vivere in pace. Lo dico anche oggi nel 60° anniversario del discorso alla luna di papa Giovanni XXIII dove nelle parole che pronunciò la sera dell’11 ottobre 1962, la parola pace risuona continuamente”. La partecipazione quindi della Sant’Egidio alla manifestazione di Roma è nella “linea della Chiesa”, sottolinea Impagliazzo. “Credo che papa Francesco abbia fatto e stia facendo tantissimo. Si sia esposto moltissimo”, ha aggiunto il presidente della Sant’Egidio. “Quello che mi preoccupa è che il Papa non sia ancora sufficientemente ascoltato”. “Le sue posizioni sono le più lungimiranti, a partire dal messaggio del penultimo Angelus che per noi è il quadro di riferimento su cui moviamo la nostra adesione alla manifestazione di novembre”.