Saranno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Niger Mohamed Bazoum ad aprire quest’anno l’incontro interreligioso “Il grido della pace”, organizzato da Sant’ Egidio a Roma dal 23 al 25 ottobre a Roma. Lo ha annunciato il presidente di Sant’ Egidio, Marco Impagliazzo, presentando oggi ai giornalisti nel dettaglio il programma della tre giorni per la pace. Alla conferenza inaugurale, tra gli esponenti religiosi, ci saranno invece il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi, il rabbino capo di Francia Haim Korsia e il segretario generale della Lega islamica, Mohammad bin Abdulkarim al Issa. Sarà poi Papa Francesco a chiudere, il 25 ottobre, alle 16.15, l’evento partecipando alla preghiera cristiana per la pace (che per la prima volta si terrà all’interno dell’anfiteatro del Colosseo) e alla cerimonia conclusiva. “Vi chiederete se sono invitati russi e ucraini”, ha detto Impagliazzo. “Sì, sono invitati, compatibilmente con la situazione, sia la chiesa greco-cattolica ucraina, sia rappresentanti della Chiesa di Mosca. La situazione si sta complicando sul terreno però gli ivniti sono partiti. Vediamo quali saranno le delegazioni che manderanno”. Nei giorni invece di lunedì 24 e martedì 25 ottobre mattina, presso il Centro Congressi “La Nuvola”, all’Eur, si svolgeranno come di consueto i forum e le tavole rotonde tematiche in cui verranno affrontati e discussi vari temi come la questione ecologica, le migrazioni, la “guerra che sfida l’Europa”, il Mediterraneo, la sfida nucleare, la data comune della Pasqua. All’incontro quest’anno saranno presenti rappresentanti di 50 Paesi del mondo. Ai diversi Forum già si sono iscritte 2.500 persone anche se è ancora possibile prenotarsi al sito della Sant’Egidio perché, grazie agli allentamenti delle limitazioni anti-Covid, l’evento ha spazio fino a 3mila partecipanti.