Iran: Cif, “la caduta del velo potrebbe significare la prima crepa di un intero regime”

“Terzo sabato di sangue in Iran dove il regime teocratico spara proiettili veri agli adolescenti uomini e donne che invadono le piazze della capitale e scrivono sui muri, rivolgendosi all’Occidente, affinché sia la loro voce. Le donne guidano i cortei e sventolano il velo, simbolo della loro schiavitù, e mostrano i loro corpi come sul fronte di una guerra combattuta contro l’apartheid al grido ‘donna vita e libertà’ nella convinzione che la caduta del velo potrebbe significare la prima crepa di un intero regime”. così Renata Natili Micheli, Presidente nazionale del Centro Italiano Femminile (Cif) interviene oggi sulle proteste in corso in Iran, scoppiate dopo la morte della 22enne Mahsa Amini, avvenuta in carcere dopo che era stata arrestata perché non indossava correttamente il velo islamico.

 

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