“’Post fata resurgo’ (dopo la morte mi rialzo): è la storia della nostra città che ce lo chiede con forza. Superiamo l’individualismo, gli interessi di parte ed il tornaconto personale, diventiamo insieme artigiani di pace per un riscatto morale, politico e sociale della nostra città”: è quanto mons. Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, e i presbiteri di Castellammare di Stabia scrivevano in una lettera rivolta alla città, durante la Settimana santa. Un invito alla preghiera per quanto stava accadendo nel mondo, ma anche una richiesta a non ignorare i mali della città. Quelle parole di preoccupazione trovano oggi risposta e concretezza in “Tutti chiamati a remare insieme”, un percorso di riflessione per una rinascita sociale, proposto alla comunità stabiese dai parroci. “Siamo convinti che in tanti nella nostra città desideriamo essere operatori di una ricostruzione del tessuto sociale fondata sulla realizzazione di una rinnovata moralità civile nella solidarietà diffusa. Il motto che caratterizza la nostra città è un invito alla speranza ma è anche un monito per un comune impegno”, scrivono i sacerdoti di Castellammare di Stabia.
La prima tappa del percorso racchiude due appuntamenti: lunedì 24 ottobre, alle ore 19,30, ci sarà il primo incontro “Questo silenzio fa rumore: dalla sfiducia alla speranza”, curato da mons. Francesco Alfano, presso il Teatro Karol della parrocchia di Sant’Antonio di Padova. Si proseguirà lunedì 21 novembre, alle ore 19,30, con il secondo appuntamento “Costruttori di un’amicizia sociale”, presso il Teatro della parrocchia Gesù Buon Pastore nel quartiere Moscarella. L’incontro sarà curato da don Giuseppe Guglielmi, docente di Teologia fondamentale. Un confronto, per quanti vorranno partecipare, intorno a punti fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa.