“La gioia di costruire il futuro insieme ai migranti di cui parla Papa Francesco è vera. Posso testimoniarla ripensando al percorso che abbiamo fatto con Dullal, che è partito da una condizione di esclusione sociale e oggi, da socio della nostra cooperativa, sensibilizza gli studenti sul tema dell’accoglienza”. In occasione della 108ª Giornata mondiale del migrante e del rifugiato Marco Ruopoli, presidente della Cooperativa Sophia – Impresa Sociale, racconta una realtà lavorativa dove giovani migranti e italiani lavorano insieme per valorizzare la storia e i talenti di ognuno. Dullal Ghosh si è avvicinato alla cooperativa Sophia perché era in cerca di aiuto. Negli anni, riacquistando fiducia in se stesso e nel prossimo, il giovane bengalese è diventato protagonista del progetto per le scuole “Educare senza confini” che ha formato sul tema della migrazione più di 10.000 studenti di 120 istituti di tutta Italia. “Per il percorso di integrazione di Dullal è stato importante fare rete con altre realtà, come quella dei frati del progetto di accoglienza Ripa dei Settesoli. Nessuno può lavorare da solo con chi è ai margini della società, come dice il Papa. È troppo complesso questo ambito e troppo grandi le sfide e le disgrazie che accadono, come il naufragio di pochi giorni fa” aggiunge Ruopoli. In vista del nuovo anno scolastico, Dullal presenta le novità dell’ottava edizione di “Educare senza confini”: dopo che gli studenti avranno letto la sua biografia “Là non morirai di fame”, andrà nelle classi per ripercorrere insieme a loro la sua storia, le motivazioni della sua partenza, le difficoltà affrontate durante il primo periodo in Italia e l’accoglienza che continua a sperimentare grazie alla Chiesa italiana. Il progetto “Educare senza confini” viene realizzato nelle scuole secondarie di primo e secondo grado con il sostegno della Fondazione Migrantes.