(Milano) Sono attesi 30mila partecipanti al Festival della Missione di Milano, dal 29 settembre al 2 ottobre. Lo ha spiegato il direttore operativo, padre Piero Masolo, missionario del Pime e collaboratore dell’Ufficio per la pastorale missionaria della diocesi di Milano. Più di 100 gli ospiti, italiani e internazionali, che interverranno nei 29 eventi del programma principale con il titolo “Vivere per dono” e nel calendario del “Festival è anche”; oltre 150 i testimoni missionari che animeranno aperitivi ai bar e bistrot del centro; 200 volontari ad aiutare nella gestione delle giornate milanesi; oltre 20 strutture religiose e parrocchie ad accogliere le 1.500 persone che da tutta Italia hanno già segnalato richiesta di ospitalità.
La location scelta come polo dell’evento sono le Colonne di San Lorenzo, luogo storico e caratteristico della città, da sempre ritrovo della movida milanese e dei più giovani. Ma sono previsti incontri anche in altri luoghi significativi, come la Casa circondariale San Vittore e l’Università Cattolica del Sacro Cuore, così come la messa domenicale in duomo, con i cori di giovani di diverse realtà della diocesi di Milano. Il filo rosso della missione connetterà anche la stessa basilica di Sant’Eustorgio, dove i missionari cureranno momenti di spiritualità, con la basilica di Santo Stefano, dove sarà allestita per i giorni del Festival la mostra Missio Milano; Palazzo Lombardia, per una mostra e spettacoli teatrali, con la sala conferenze del Museo diocesano, che ospiterà presentazioni di libri e un incontro sulla moda etica, e la Chiesa di S. Giorgio, con i laboratori su giustizia riparativa e Agenda 2030.
E piazza Vetra (dietro alla Basilica di S. Lorenzo) ospiterà i due eventi in cui è attesa la presenza più numerosa: sabato 1 ottobre, alle 21.30, “Alzati e #ViviPerDono”, per guardare già alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona, nel 2023: “una serata- spiegano gli organizzatori – che alternerà buio e luce, silenzio e musica, alla presenza dell’arcivescovo Mario Delpini”. Domenica 2 ottobre, alle 17, l’atto finale del Festival, dove la pace sarà il motivo che accompagnerà le musiche e le testimonianze del “Missio Contest – Concerto di pace”, con la presenza delle artiste Liza Miller e Anna Tchikovskaya, rispettivamente russa e ucraina.
Nella giornata di apertura del Festival, giovedì 29 settembre, Diego Cugia, alias Jack Folla, in collegamento con l’attivista egiziano Patrick Zaki, accompagnerà in un viaggio tra carcere e riscatto, a “Ora d’aria” (ore 19). Nella stessa serata, il giornalista e scrittore Mario Calabresi e don Luigi Ciotti dialogheranno nell’incontro “Frontiera missione: memoria e giustizia” (ore 21.30).
Venerdì 30 settembre, sarà presente il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, nel convegno “Far fiorire la vita – La missione Maddalena” (ore 11), sull’annuncio della Buona notizia in un mondo ferito, mentre durante il convegno “Giustizia e con-dono” (ore 18), la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, approfondirà, con il criminologo Adolfo Ceretti e la cappellana del carcere femminile di Santiago del Cile, Nelly León, il tema dei percorsi di giustizia riparativa.
Economisti di differenti scuole si confronteranno sulle vie per un mondo più equo e solidale, sabato 1 ottobre, durante il convegno “Oltre l’economia che uccide”. Saranno presenti suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il Servizio allo sviluppo umano integrale, del senatore a vita Mario Monti e dell’attivista indigeno contro la deforestazione in Amazzonia, Adriano Karipuna.
Alle proposte del programma principale si affiancano quelle del “Festival è anche”: 4 musei convenzionati, 27 bar e bistrot per gli “aperitivi missionari”, incontri con gli autori e presentazione di 14 libri, 5 proiezioni di film, 11 chiese aperte per percorsi artistici e visite guidate, 4 spettacoli, diversi laboratori per bambini, ragazzi, giovani e adulti e tornei di calcetto.