“Ci siamo resi conto che non riusciamo da soli a fronteggiare tutte le difficoltà, sarebbe auspicabile creare tra la Chiesa, le istituzioni, le parrocchie, le associazioni e i privati, una rete di solidarietà, consapevoli che solo unendo le forze, secondo le possibilità di ciascuno, possiamo rispondere alle esigenze primarie dei nostri fratelli bisognosi, dando loro la giusta dignità che meritano”. Lo ha scritto don Flavio Manzo, direttore della Caritas diocesana di Salerno-Campagna-Acerno, in una lettera inviata ai direttori degli esercizi commerciali locali per chiedere una mano per aiutare i più bisognosi che si rivolgono alle opere della Caritas: mensa, dormitorio, centro diurno e centro di ascolto.
“Il nostro desiderio – spiega don Manzo, da un anno alla guida della Caritas diocesana – è tendere la mano a tutti coloro che bussano ai nostri centri, talvolta ci riusciamo, altre volte meno. Siamo entrati in collaborazioni con le istituzioni, che con i loro tempi si sono resi disponibili agli aiuti, ma le richieste sono davvero tante”. Pertanto, prosegue il direttore, “veniamo a bussare anche alla vostra porta per chiedervi un aiuto”. “Questa rete di scambi solidali di piccole o grandi quantità di cibo in eccedenza, o di indumenti, scarpe, intimo e prodotti per l’igiene, che potrebbero essere presenti nei vostri esercizi commerciali, contribuirebbe a ridurre gli sprechi, a vantaggio sociale e anche al rispetto dell’ambiente”, sottolinea don Manzo, aggiungendo che “recuperando tali eccedenze, potremmo distribuirle alle fasce più deboli che la Caritas diocesana sostiene insieme alle altre associazioni che sul territorio offrono servizi simili”. “Aderire a questa iniziativa – conclude il direttore della Caritas – permetterà a ciascuno di noi di essere quella goccia nell’oceano, che come diceva la piccola (di statura), ma grande nella fede, Madre Teresa di Calcutta, santa della carità: ‘Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno?”.