La stampa europea rende omaggio al leader russo Michail Gorbaciov. Biografie, aneddoti, ricordi, voci si moltiplicano. Con non poche distanze tra i giornali dell’est e dell’ovest. “Gorbaciov, il grande riformatore della Russia comunista e padre della ‘perestrojka’”, titola El Pais e, in un’analisi, scrive che “ha instillato ottimismo e ha mostrato che la politica può essere esercitata in un altro modo, con un’altra visione della realtà. Gli ultimi mesi hanno distrutto il lavoro della sua vita, ma non il suo messaggio”. Per El Mundo, Gorbaciov è stato “un leader storico”, “l’architetto che ha distrutto l’Urss mentre cercava di salvarla”.
“Principe della pace e capro espiatorio” titola il tedesco Die Zeit, ricordandolo come “accusato di tutto” e “disprezzato in Russia”, ma “venerato in Germania”, “figura eccezionale nella storia”. Die Welt parla già delle esequie: “Non è chiaro se ci saranno i funerali di Stato ufficiali e quali ospiti internazionali verranno al funerale a Mosca, vista l’aggressione russa contro l’Ucraina e le sanzioni dell’Ue e degli Stati Uniti contro il Paese”. Ma Gorbaciov riposerà a Novodevichy, “accanto alla moglie Raissa Gorbaciova, morta a Münster nel 1999 dopo una grave malattia”.
Il britannico The Guardian titola: “Morto a 91 anni il leader sovietico che ha messo fine alla guerra fredda”, mentre il finlandese Ilta-Sanomat lo ritrae come “l’uomo che è riuscito a cancellare l’Unione Sovietica dalla mappa del mondo e poi è finito senza un soldo in uno spot televisivo di Pizza Hut”. E ricorda la visita dei coniugi Gorbaciov dell’ottobre 1989 a Helsinki che fece scoppiare “la Gorba-mania”. Gorbaciov usò anche un cellulare di fabbricazione finlandese, il Mobira Cityman 900 per chiamare Mosca, da allora soprannominato “Il Gorba”.
Per l’olandese Nederlands Dagblad, Gorbaciov era “troppo generoso per la rozza Russia” e, nel pezzo intitolato “il lungo canto del cigno di Mikhail Gorbaciov”, ricorda che il leader “il 19 marzo 2008 aveva trascorso mezz’ora in ginocchio nella chiesa costruita attorno alla tomba di Francesco d’Assisi. Aveva pregato. In seguito disse che il santo medievale era il suo ‘Cristo alternativo’, un uomo che predicava la perestrojka spirituale”. Il norvegese Aftenposten in homepage scrive: mentre “i capi di Stato più importanti del mondo rendono omaggio a ‘Gorby’, come veniva chiamato, come una delle figure più importanti del XX secolo”, la gente ha fatto diventare virale “lo spot pubblicitario del 1997 realizzato per la catena di ristoranti Pizza Hut, che si era affermata a Mosca”.