“Il maltempo con trombe d’aria, nubifragi, grandinate e precipitazioni violente si è abbattuto a macchia di leopardo su città e campagne con allagamenti e danni ai raccolti ma anche le serre”. È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’allerta gialla per il maltempo in otto regioni del centro nord.
“Le precipitazioni in questi territori – sottolinea la Coldiretti – sono attese per combattere la siccità ma per ridurre il deficit idrico devono essere continue e di bassa intensità mentre le manifestazioni violente si abbattono su terreni secchi che non riescono ad assorbire con l’acqua che cade e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti e facendo salire il conto dei danni”.
In Liguria “nella zona tra Albenga e Ceriale – riferisce la Coldiretti – si segnalano danni alle serre a causa del maltempo che ha frantumato i vetri per effetto di grandine e trombe d’aria ma il monitoraggio della situazione è in atto sull’intero territorio interessato dall’allerta meteo”.
Il 2022 si conferma essere “l’anno nero per l’agricoltura italiana dal punto di vista climatico che, tra siccità e maltempo, ha provocato perdite superiori ai 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale, le più elevate da un ventennio”.
“Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”.