Ucraina: Acli e Caritas, a Vezza d’Oglio vacanza solidale per 70 tra minori e educatori. A settembre l’Associazioni cristiani lavoratori porteranno ambulanza a Leopoli

Le Acli non hanno dimenticato l’Ucraina martoriata dalla guerra. Hanno risposto concretamente all’appello di Papa Francesco e hanno messo in campo la loro rete sul territorio per sostenere il popolo ucraino. In questi mesi estivi i volontari Acli hanno aderito al progetto di accoglienza temporanea estiva, organizzato da Caritas italiana e Caritas Ucraina, per offrire una vacanza solidale in Lombardia e in Toscana a 192 minori fragili, tra 1 e 18 anni di età, prima della ripresa della scuola.
“In Ucraina – ricorda una nota delle Acli – questi bambini e adolescenti sono seguiti in diversi centri Caritas (Odessa, Brody, Borislav, Kiev, Lviv), dove sono prese in carico le famiglie sfollate dalle zone di maggiore intensità del conflitto. Insieme alle diocesi italiane e alle realtà locali, le Acli si sono messe a disposizione per far trascorrere un periodo di serenità a minori che hanno perso dei familiari nella guerra o che hanno un genitore al fronte”.
Dal 16 al 26 agosto “sono ospitati a Vezza d’Oglio (Bs) 57 minori, dagli 8 ai 17 anni, e 9 educatrici. Qui sono arrivati i volontari Acli da Milano, Varese e Aosta per offrire il loro aiuto. L’intera comunità di Vezza d’Oglio si è mobilitata: il Comune ha deliberato l’esenzione dell’imposta di soggiorno; la parrocchia ha messo a disposizione spazi ed impianti sportivi; la Pro Loco ha offerto contatti con servizi locali ed un pomeriggio di giochi in piazza; gli alpini di Vezza e la Promo Cevo li hanno accompagnati nelle escursioni; il sindaco di Cevo si è offerto come guida per la visita alla Croce del Papa e al museo della resistenza; l’associazione Amici di Cordata nel Mondo ha offerto l’ingresso a tutti i ragazzi al parco avventura; i negozianti e singole persone hanno voluto dare il loro contributo con sconti e donazion”i.
Ieri, mercoledì 24 agosto, in occasione dell’anniversario della indipendenza Ucraina, c’è stata una festa con cibo ucraino tradizionale realizzato insieme alle 23 famiglie ucraine accolte nella zona dall’associazione Alternativa Ambiente. Un’occasione per far sentire a casa questi giovani e per donare loro una normalità perduta”.
Dopo la missione a Leopoli dello scorso aprile del presidente nazionale Emiliano Manfredonia, le Acli a settembre torneranno in Ucraina per consegnare al Clinical Perinatal Center di Lviv/Leopoli un’ambulanza attrezzata con incubatrice e per la rianimazione neonatale, che verrà acquistata grazie alla raccolta fondi avviata dalle Acli e da Ipsia Acli.

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