Pan di Zucchero, Salvaterra, Porto Flavia: i nomi di alcuni dei luoghi più belli della costa e della città di Iglesias campeggiano sull’ingresso delle aule accoglienti e colorate dell’edificio tanto atteso da anni. In un tripudio di coccarde bianche e gialle, i colori pontifici, è stato inaugurato lunedì sera l’Oratorio intitolato a Papa Francesco della parrocchia di San Pio X, nel quartiere popolare di Serra Perdosa alla periferia di Iglesias, capoluogo del Sulcis Iglesiente. L’inaugurazione è stata accompagnata da un festoso corteo di giovani sbandieratori e banda musicale in costumi medioevali tradizionali, alla presenza del vescovo mons. Giovanni Paolo Zedda e del sindaco Mario Usai.
Fortemente voluto dal parroco don Giorgio Fois sin dal suo insediamento nel 2009, il progetto è stato avviato nel 2015 e la realizzazione è stata resa possibile grazie ai fondi dell’Otto per mille dell’Irpef: la Cei ha contribuito con 700mila euro, la diocesi con 200mila euro e la parrocchia con una raccolta fondi di 32.500 euro.
“Il nostro sogno è che diventi un luogo di incontro per tutti – spiega don Giorgio – e che sia espressione della Chiesa aperta alla strada, per recuperare quel che la pandemia ci ha tolto: ritrovarci vis-a-vis al di là degli spazi virtuali, poterci raccontare l’esperienza della nostra vita e se possibile sostenerci e aiutarci”.
Il vescovo mons. Zedda ha ammonito che “inaugurarlo non basta” e ha chiesto che diventi “un luogo di formazione e di avviamento all’autonomia soprattutto per i più giovani”.
“Chiedo l’impegno e la responsabilità di tutti – ha detto – perché questo spazio diventi la casa del rione, in particolare perché possa essere il trampolino di lancio dei nostri giovani affinché, con la formazione e l’accompagnamento che riceveranno in questo oratorio, possano trovare la loro strada nel mondo. Il mio augurio è che sia un luogo non esclusivo della comunità ecclesiale, ma aperto ad accogliere e incontrare tutti coloro che abitano questo territorio”.
Intere famiglie, dai nonni ai bambini, hanno partecipato alla festa del quartiere più popoloso di Iglesias, con circa 7mila abitanti su 28mila complessivi del capoluogo. Un quartiere contraddistinto dall’edilizia popolare, attraversato dal disagio economico e dalla mancanza di lavoro che affligge gran parte del Sulcis Iglesiente dopo la chiusura delle miniere e delle fabbriche legate allo sfruttamento minerario degli scorsi decenni. “Vedo ogni giorno nelle scuole e nel quartiere – commenta il viceparroco don Francesco Mannu – quanto i nostri giovani abbiano bisogno di essere ascoltati, accolti, accompagnati: il nostro auspicio e invito è che questo oratorio possa diventare uno spazio di riferimento per ciascuno di loro, per la loro crescita spirituale, intellettuale e per una sana educazione sentimentale”.
Testo e produzione del video di Manuela Borraccino
Riprese, foto e montaggio di Davide Toro