Un surplus di 8,11 milioni di euro che deriva dal saldo fra il risultato di gestione pari a 38,11 milioni e i 30 milioni destinati alla Curia. Lo presenta il bilancio dell’Apsa (Amministrazione del Patrimonio della sede apostolica), presentato oggi dal presidente mons. Nunzio Galantino. A questo proposito, nel 2021 l’Apsa ha dato un maggior contributo alla Curia (+ 4,6 milioni di euro) rispetto alle prassi adottate negli anni precedenti.
Sotto il profilo economico l’esercizio 2021, pur di fronte ad una ripresa rispetto all’anno precedente, è stato ancora caratterizzato dalle conseguenze causate dalla pandemia. Le prospettive sono rese ancora incerte dalla guerra in Ucraina. Per quanto riguarda l’Italia, c’è da sottolineare anche un altro dato: l’Apsa versa in forma diretta ed indiretta imposte derivanti dalla gestione e possesso di tutti gli immobili di sua proprietà sul territorio italiano. Per l’anno di imposta 2021 ha versato 5,83 milioni di euro per l’Imu e 2,57 milioni di euro per l’Ires. Nello stesso periodo è proseguita da parte dell’Amministrazione la politica di aiuto per gli inquilini in difficoltà a causa della crisi.