“La transizione operata da questa conversione non può trascurare le esigenze della giustizia, specialmente per i lavoratori maggiormente colpiti dall’impatto del cambiamento climatico”. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale di preghiera sulla cura del creato. “Il vertice Cop15 sulla biodiversità, che si terrà in Canada a dicembre, offrirà alla buona volontà dei governi l’importante opportunità di adottare un nuovo accordo multilaterale per fermare la distruzione degli ecosistemi e l’estinzione delle specie”, sottolinea Francesco, che cita “l’antica saggezza dei Giubilei” e i tre verbi da adottare come tabella di marcia: “ricordare, tornare, riposare e ripristinare”. Per fermare l’ulteriore collasso della biodiversità, il Papa esorta le nazioni ad accordarsi su quattro principi chiave: “Costruire una chiara base etica per la trasformazione di cui abbiamo bisogno al fine di salvare la biodiversità; lottare contro la perdita di biodiversità, sostenerne la conservazione e il recupero e soddisfare i bisogni delle persone in modo sostenibile; promuovere la solidarietà globale, alla luce del fatto che la biodiversità è un bene comune globale che richiede un impegno condiviso; mettere al centro le persone in situazioni di vulnerabilità, comprese quelle più colpite dalla perdita di biodiversità, come le popolazioni indigene, gli anziani e i giovani”.