“Una generazione di bambini e giovani ispirata e qualificata è fondamentale per la prosperità, il progresso e il successo delle società e delle economie. Tuttavia, per la maggior parte dei bambini e dei giovani di tutto il mondo i sistemi formativi hanno fallito, lasciandoli privi di istruzione, di ispirazione e di competenze – la tempesta perfetta per l’improduttività”. Lo ha affermato il direttore dell’Unicef per l’Istruzione, Robert Jenkins, commentando i dati contenuti nel rapporto “Recovering learning: Are children and youth on track in skills development?” lanciato oggi da Education Commission e Unicef in vista della Giornata mondiale delle competenze giovanili che ricorre il 15 luglio.
“Per affrontare questa crisi – ha aggiunto Jenkins – è urgente investire in soluzioni efficaci e comprovate per accelerare l’apprendimento e lo sviluppo delle competenze per la generazione di oggi e per quelle future”.
Secondo il Rapporto, le profonde disparità tra i Paesi e tra le comunità più povere stanno aumentando le disuguaglianze. In almeno un Paese su tre a basso reddito con dati disponibili, oltre l’85% dei giovani è fuori strada per quanto riguarda il conseguimento di competenze di livello secondario, digitali e specifiche per il lavoro.
“Per dare ai giovani le migliori possibilità di successo e recuperare le perdite di apprendimento dovute alla pandemia, dobbiamo sostenerli in modo olistico. Ma non possiamo recuperare ciò che non misuriamo”, ha ammonito il direttore esecutivo dell’Education Commission, Liesbet Steer. “Dobbiamo sapere a che punto sono i bambini e i giovani nello sviluppo delle competenze di cui hanno bisogno e monitorare i loro progressi. Ecco perché – ha proseguito – l’Education Commission, l’Unicef e i partner hanno lavorato per colmare le lacune critiche in termini di dati, tra cui il lancio dell’Orologio mondiale delle competenze per aiutare a tracciare i progressi e sensibilizzare i giovani sul raggiungimento delle competenze in tutto il mondo, in modo da poter intervenire con urgenza per preparare questa generazione a prosperare in futuro”.