La musica diventa motivo di accoglienza delle famiglie ucraine. È in programma sabato 16 luglio, con inizio alle 21 in piazza San Magno a Legnano, “Opera di Solidarietà”, il concerto benefico promosso dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, dal Circolo culturale e ricreativo, da Bcc Insieme Mutua e dalla parrocchia di San Magno con il patrocinio del Comune di Legnano. Destinatarie di questa edizione sono le Caritas del decanato di Legnano per sostenere le iniziative di accoglienza delle persone fuggite dal conflitto in Ucraina.
L’orchestra e il coro sinfonico Amadeus, diretti dal maestro Marco Raimondi, presentano un programma particolare: con “Opera meets Pop”, viene proposto un viaggio nella storia della musica, dove accanto a Verdi, Puccini e Mozart ci sono Vangelis, Adele e i Queen, negli arrangiamenti di Enrico Raimondi.
Sono circa un centinaio le famiglie ucraine, all’interno delle quali ci sono oltre 150 minori, che si sono affidate alle Caritas del decanato di Legnano. Un numero elevato, ma non certo esaustivo dell’accoglienza messa in campo nel Legnanese. “Sono prevalentemente donne e bambini: alcune sono state ospitate da parenti di origine ucraina che vivono in Italia, per molte altre sono state le famiglie italiane con tanta generosità ad aprire le loro case. In altri casi, sono intervenute le Caritas direttamente mettendo a disposizione delle sistemazioni”, spiega suor Maria Teresa Intranuovo, coordinatrice Caritas del decanato di Legnano. Chi ospita però non sempre riesce a farsi carico del mantenimento degli ospiti stessi. “Le Caritas intervengono con un supporto economico, un aiuto per i pasti, per l’abbigliamento e per piccole spese – prosegue suor Maria Teresa -. Accanto a questo c’è un sostegno più di tipo relazionale, dedicato in particolar modo ai ragazzi con il supporto al loro inserimento, fino a qualche settimana fa, nelle scuole e adesso negli oratori. Sono state attivate anche collaborazioni con le scuole di italiano per permettere a queste persone di poter comunicare”. Dopo gli imponenti arrivi dei primi mesi di guerra, adesso la situazione si è stabilizzata. “La tendenza si è quasi invertita: alcune famiglie sono rientrate in Ucraina perché la loro zona di residenza non è particolarmente interessata dal conflitto, ma anche per poter riabbracciare mariti e fratelli che sono rimasti là. Sono storie particolarmente drammatiche quelle che ci vengono raccontate: c’è grande sofferenza e grande preoccupazione”.
“Opera di Solidarietà” è a ingresso libero. Le offerte raccolte durante il concerto saranno destinate alle Caritas del decanato di Legnano nell’accoglienza delle famiglie ucraine. Chi volesse contribuire ulteriormente nel sostenere queste iniziative può rivolgersi a una delle sedi Caritas del decanato di Legnano.