Il numero di luglio-agosto di “Popoli e Missione” segue le rotte e le speranze di migliaia di migranti “Alla ricerca di terre nuove”, come recita il titolo di copertina che richiama al dossier interno. “Esperienze raccolte sul territorio italiano, dove – spiegano dalla redazione, nella sede della Fondazione Missio – hanno trovato accoglienza profughi che hanno vissuto l’esperienza dei Corridoi umanitari”. Storie che “si snodano nella grande narrazione della Storia, come nel caso della piccola Daria, scappata da Kharkiv nei primi giorni dell’invasione russa in Ucraina e accolta alla scuola di danza del Teatro della Scala di Milano. O come per Joy e Lamin, due ragazzi africani accolti da singoli o famiglie che li ospitano con amicizia. Ma nel caso dei Corridoi umanitari è tutta una comunità cittadina che si prende carico di una famiglia siriana che si lascia alle spalle la sua terra devastata dalla guerra”.
Anche questi sono esempi della globalizzazione della solidarietà di cui parla l’editoriale: “In una Chiesa universale chiamata da Papa Francesco attraverso il cammino sinodale ad un serio confronto con la Parola e i vissuti, una profonda e sincera riflessione potrà dischiudere nuovi orizzonti della sua stessa identità e proiezione missionaria”.
Per l’attualità dal mondo “segnaliamo un servizio sui minerali preziosi raccolti in Africa e portati in Nord Europa per essere trattati e trasformati in componenti di prodotti high tech: i prossimi decenni saranno infatti caratterizzati da una nuova corsa all’oro con metalli come il coltan, il nichel e il litio per la produzione di batterie elettriche per l’alimentazione delle auto del futuro”.
Altri servizi riguardano Libano, Haiti, Nigeria. “Ricordiamo infine le pagine dedicate alle iniziative messe in campo dalla Fondazione Missio e dai progetti da portare avanti per promuovere importanti realizzazioni, come quella del pozzo di Makifu in Tanzania”.