Membri del Gruppo di lavoro nominato dal Ministero dell’Istruzione per elaborare le indicazioni per il contrasto alla dispersione scolastica, esprimono sorpresa e preoccupazione per quanto stabilito nel decreto 170 di riparto dei primi 500 milioni previsti dal Pnrr.
“Il decreto, purtroppo, non corrisponde alle documentate indicazioni che abbiamo raccolto sulla base delle linee di indirizzo condivise con il ministro Bianchi”, dichiarano, confermando le preoccupazioni già sollevate nei giorni scorsi, Ludovico Albert, Marco Rossi-Doria, Franco Lorenzoni, Andrea Morniroli, Vanessa Pallucchi, don Marco Pagniello, Chiara Saraceno, firmatari di una dettagliata lettera inviata al titolare del Dicastero dell’Istruzione.
“In particolare”, proseguono, “riscontriamo nel provvedimento un’eccessiva semplificazione dei criteri per l’assegnazione dei fondi alle scuole, che non tiene conto, ad esempio, dei risultati dei test Invalsi, dell’incidenza di alunni con Bisogni educativi speciali (Bes) o della presenza di giovani Neet. Il decreto, inoltre, assegna le risorse scuola per scuola ma rimanda ogni indicazione su come realizzare concretamente il potenziamento dell’azione sui territori: aspetto, questo, su cui il nostro documento ha invece proposto indicazioni chiare e verificabili”.
E ancora: “Come favorire alleanze territoriali coese tra scuole, enti locali e Terzo settore? I nostri suggerimenti non sono stati recepiti: si rimanda al futuro, quando invece è urgente chiarire le modalità di alleanza, l’organizzazione e le procedure necessarie all’uso delle risorse”.
“Chiediamo quindi al ministro Bianchi di operare affinché sia subito corretta la rotta. Vi è ancora l’occasione di evitare il rischio, gravissimo, che la mancanza di indicazioni possa tradire le stesse finalità del Pnrr, reiterando interventi ‘a pioggia’ anziché avviare un’azione strutturale di lungo termine come la Ue ci chiede”, concludono Albert, Rossi-Doria, Lorenzoni, Morniroli, Pallucchi, don Pagniello, Saraceno.