Cittadinanza: Festival della Partecipazione, urgente la riforma della legge 91/92 a partire dall’approvazione della proposta di legge sullo ius scholae

“Si è chiusa ieri a Bologna la settima edizione del Festival della Partecipazione a cui hanno preso parte 131 panelist, 60 associazioni e circa 850 partecipanti in presenza. Numeri che testimoniano l’importanza, a livello nazionale, della partecipazione come strumento indispensabile per la salute della democrazia e la libertà di cittadine e cittadini soprattutto in un momento in cui, da un lato la guerra e dall’altro la pandemia, tendono a restringere gli spazi democratici e ad aumentare i livelli di disuguaglianza sociale”.
Per questa edizione, il Festival della Partecipazione promosso da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e Legambiente, in collaborazione con Caritas e con la Fondazione per l’innovazione urbana e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, ha scelto come titolo “Re-Agire. Nuove energie per la partecipazione, oltre gli shock della pandemia e della guerra”: un invito a cui hanno risposto cittadini e cittadine attraverso reti dialoganti e di cooperazione. Durante la tre giorni di Festival numerose sono state le occasioni di dibattito e approfondimento che hanno coinvolto diversi giovani, per porre all’attenzione del Paese le criticità dello status quo e per mostrare le alternative possibili e concrete. A partire dal tema della cittadinanza e dall’urgenza di estenderla oltre lo ius sanguinis, riformando finalmente la legge sulla cittadinanza italiana. Re-Agire ha significato, infatti, dare voce e rimettere al centro soprattutto chi si trova ai margini: oggi esistono “generazioni che vivono il paradosso di essere italiane ed italiani senza cittadinanza e tanti sono stati i racconti nel corso del Festival di storie spezzate e sogni mai realizzati di chi vive con molti doveri e pochi diritti, di chi è vittima di discriminazioni, bugie e scarsa informazione sulla propria condizione. Persone con competenze, energie, risorse personali e consapevolezza politica a cui è attualmente negata la possibilità di contribuire allo sviluppo del loro Paese, il nostro”.
Dal Festival della Partecipazione l’appello, quindi, per la riforma della legge 91/92 sulla cittadinanza a cominciare dall’approvazione della proposta di legge sullo ius scholae, che verrà discussa in aula alla Camera dei deputati il prossimo 29 giugno. E, sulla base delle iniziative promosse dal Comune di Bologna che ha proposto l’inserimento dello ius soli nello statuto comunale e la cittadinanza onoraria ai minori iscritti nell’anagrafe comunale, l’invito alle associazioni a mobilitare società civile ed enti locali per costruire e diffondere azioni simili di pressione per la riforma della legge sulla cittadinanza a partire da iniziative amministrative che facilitino l’iter di accesso alla cittadinanza.

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