“S. Isacco di Ninive e il suo insegnamento spirituale”. Questo il tema al centro del XXVIII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa promosso e ospitato dal 6 al 9 settembre prossimi dalla comunità monastica di Bose in collaborazione con le Chiese ortodosse.
Il convegno, si legge in una nota della comunità monastica, “che raccoglie a Bose alcuni dei massimi esperti dell’opera di Isacco, intende mettere in luce i molteplici aspetti del suo ricco insegnamento spirituale, che, fondato sui due cardini dell’umiltà e dell’infinita misericordia di Dio, continua ancor oggi a toccare i cuori dei credenti e a essere una fonte inesauribile di ispirazione per la vita cristiana, un forte appello a riscoprire il cuore del Vangelo, ritrovando la pace e la gioia profonde che sono dono di Dio e aprendosi alla compassione universale”.
I lavori, per i quali quest’anno sarà assicurata la traduzione simultanea in italiano, greco e inglese a causa delle difficoltà di movimento da alcuni Paesi dell’Est Europa, prenderanno il via la mattina del 6 settembre con la prolusione di fratel Sabino Chialà, priore di Bose. Tra le novità di quest’anno, l’esperienza che i partecipanti vivranno nel pomeriggio di mercoledì 7 quando saranno invitati a distribuirsi in piccoli gruppi linguistici per leggere, discutere e gustare insieme alcuni testi di Isacco. Il convegno si concluderà nella mattinata di venerdì 9 settembre.