“Vedremo solo con il tempo gli effetti dello tsunami Covid-19 sulla salute degli italiani e sull’equilibrio del sistema sanitario, senza considerare il profondo impatto che sta avendo e avrà sempre di più in futuro il long-Covid, che colpisce una cospicua quota di guariti, con sintomi persistenti che richiedono di essere monitorati e gestiti”. Lo afferma Walter Ricciardi, direttore di Osservasalute e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, nonché consigliere del Ministro della Salute per l’emergenza da coronavirus, in occasione della presentazione oggi del XIX Rapporto Osservasalute 2021. “Gli ultimi dati disponibili mostrano l’Italia prima in Europa con il più basso tasso di mortalità evitabile, infatti il tasso di mortalità evitabile era per quell’anno di 169 per 100 mila abitanti, ma resta da vedere se l’impatto che il Covid ha avuto su salute e comportamenti degli italiani e su efficacia di prevenzione e cura del sistema sanitario ci consentirà di mantenere questo primato per gli anni a venire”, aggiunge Ricciardi.
Per esempio, “anche se la quota di fumatori in Italia si va progressivamente riducendo”, si vede che, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss), “durante il lockdown sono diminuiti i fumatori di sigarette tradizionali, ma sono aumentati i consumatori di tabacco riscaldato e sigaretta elettronica (nel 2020, il 2,5% della popolazione di età 18 anni ed oltre dichiara di utilizzare la sigaretta elettronica), alto il numero anche di chi li ha provati per la prima volta proprio durante il lockdown. Tra i fumatori di sigarette tradizionali chi non è riuscito a smettere ha invece aumentato il numero di sigarette fumate. In alcune regioni la quota dei fumatori è aumentata in modo significativo, ad esempio in Lombardia, al 5° posto tra le regioni dove si fuma di più, mostra un incremento significativo di 2,4 punti percentuali rispetto al 2019 e arriva al 19,6% di fumatori”.