“Amministrare il welfare sociale – l’esperienza di collaborazione tra Caritas e Comune di Marsciano” è il tema dell’incontro che si è svolto l’11 giugno a Marsciano, presso l’auditorium dell’Oratorio Santa Maria Assunta. Ad organizzarlo il Comune insieme alla Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve e il suo ente operativo Fondazione di Carità San Lorenzo, che sul territorio marscianese ha la responsabilità dell’Emporio alimentare solidale “Betlemme”. L’evento è stato l’occasione per fare il punto sull’attuazione di un protocollo d’intesa che Comune e Fondazione di Carità hanno stipulato lo scorso febbraio per lo sviluppo di progettualità finalizzate all’inclusione sociale e al sostegno ai soggetti economicamente fragili. Un protocollo innovativo, con scadenza prevista a luglio 2024, per dare sostegno alle famiglie colpite dalla crisi conseguente alla pandemia e sancire una collaborazione finalizzata alla promozione e attuazione di progettualità integrate a sostegno dei nuclei familiari con svantaggio socio-economico e a maggior rischio povertà. Uno degli aspetti più interessanti del protocollo riguarda la collaborazione tra Comune e Caritas diocesana nell’acquisizione e gestione dei dati e nella costruzione e monitoraggio di percorsi di sostegno personalizzati per intervenire sulle esigenze che ciascun nucleo familiare può manifestare. Per tutta la durata del protocollo il Comune mette a disposizione delle risorse economiche a rimborso degli interventi concordati e sostenuti dalla Caritas diocesana. Al momento la collaborazione tra Comune e Caritas riguarda l’erogazione di sostegni alimentari e contributi al pagamento delle utenze, rivolti alle famiglie che maggiormente hanno subito le conseguenze economiche della pandemia. Come ha ricordato don Marco Briziarelli, direttore della Caritas diocesana, sono oltre 150 le famiglie sostenute dalla Caritas attraverso l’Emporio “Betlemme” di Marsicano e circa 4.200 quelle sostenute in tutta la diocesi di Perugia-Città della Pieve.