Nel 2021 l’Asif (Autorità di Supervisione e Informazione Finanziaria) ha ricevuto 104 segnalazioni di attività sospetta, 98 delle quali da soggetti vigilati, 5 da Autorità vaticane, 1 da un ente senza scopo di lucro. E’ quanto si legge nell’ultimo Rapporto Asif, diffuso oggi. “Nessuna segnalazione è pervenuta che fosse collegata, direttamente o indirettamente, al finanziamento del terrorismo”, si precisa nel Rapporto, da cui risulta che i rapporti inoltrati all’Ufficio del Promotore di Giustizia sono stati 21, il numero più elevato negli ultimi cinque anni; di questi, 3 sono stati primi rapporti e 18 rapporti supplementari. “Le segnalazioni di attività sospetta ricevute nel 2021 – si legge nel documento – confermano la tendenza in atto dal 2017 verso segnalazioni di maggiore qualità, dovuta in parte agli indicatori di anomalia più dettagliati e a una più consapevole attuazione di un approccio basato sul rischio. Continua 1 anche la stabilizzazione e la normalizzazione del sistema di segnalazione e l’intensificazione delle misure preventive intraprese dallo Ior”. “Nel 2021 le attività sono proseguite con regolarità, nonostante il permanere delle incertezze determinate dalla pandemia”, informa l’Asif, che nel corso dell’anno è stata “fortemente impegnata” nelle fasi conclusive della valutazione del Comitato di esperti sulle Misure antiriciclaggio e finanziamento del terrorismo del Consiglio d’Europa (Moneyval), che tra settembre e ottobre 2020 aveva condotto una missione “in loco”, a otto anni di distanza dalla prima, il cui esito è stato “particolarmente lusinghiero”. L’Asif ha inoltre affidato al suo Segretariato – organo più snello e con funzioni consultive – le attività di studio finalizzate ad incorporare le raccomandazioni del Comitato Moneyval in una nuova Valutazione Generale dei Rischi, che verrà predisposta entro la fine del 2022. L’Autorità ha partecipato attivamente, per i propri ambiti di competenza, anche ai lavori del Comitato Misto per l’attuazione della Convenzione monetaria con l’Unione europea, la cui Commissione nel novembre 2021 “ha riconosciuto la condizione di eguaglianza giuridica dell’Istituto per le opere di religione (Ior) con gli altri operatori finanziari del circuito Sepa”.
Da segnalare, inoltre, l’approfondimento con il Governatorato finalizzato alla predisposizione del Regolamento relativo ai controlli sul denaro contante in entrata e in uscita dallo Stato della Città del Vaticano e del nuovo Modulo di Dichiarazione di trasporto transfrontaliero del denaro contante, promulgati il 23 dicembre 2021 con apposito decreto. Nel 2021, l’Asif ha firmato memorandum d’intesa con le Uif di Ucraina, El Salvador e Guatemala, per un totale di 65 memorandum firmati dal 2012. Nel 2021, l’Asif ha registrato 168 dichiarazioni in entrata, per un importo totale di 11.470.000 euro, e 277 dichiarazioni in uscita, per un importo totale di 4.870.000 euro. Il numero di dichiarazioni transfrontaliere in entrata è stato superiore a quello registrato nel 2020 (di 37 dichiarazioni), e l’importo dichiarato è stato quasi il doppio, indicando una maggiore tendenza a portare valuta nella giurisdizione, forse per motivi legati alla pandemia Covid 19. Al contrario, sia il numero che l’ammontare delle dichiarazioni transfrontaliere in uscita sono diminuiti considerevolmente, indicando un maggiore ricorso a forme tracciabili di trasferimento di fondi e/o una minore volontà di spostare fondi al di fuori della giurisdizione.