Pnrr: Draghi alla firma di protocolli con Regioni, “piano che parte dal basso”. “Colloquio permette a istituzioni di lavorare insieme senza perdere tempo”

(Foto: Presidenza del Consiglio dei ministri)

“Il Pnrr è un piano che parte dal basso, come ho spesso detto. Anche questo dà importanza all’incontro odierno, perché il Pnrr spesso è visto soltanto come un grande documento che è stato studiato tra Bruxelles, Roma. Si dimentica, però, che i progetti sono venuti da voi, dai territori. Ogni momento di incontro va quindi veramente considerato come un momento di consapevolezza dell’importanza che avrà l’attuazione di questi progetti”. Lo ha affermato oggi il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, in occasione della firma, a Palazzo Chigi, dei protocolli con le Regioni Liguria, Piemonte, Friuli-Venezia-Giulia, Umbria, Basilicata e Puglia, per l’intesa sulla realizzazione dei “progetti bandiera” del Pnrr.
“Sono progetti di profondo valore strategico per il territorio”, ha commentato il premier, sottolineando come alcuni mirino a “stimolare la crescita, a creare occupazione” e a perseguire gli “obiettivi energetici e climatici, che il Governo è determinato a mantenere e anzi a perseguire con sempre maggiore convinzione”.
Draghi ha anche evidenziato l’importanza del dialogo e della collaborazione tra i diversi livelli istituzionali: il “coordinamento non è una cosa banale, è proprio trasmettere il messaggio che viene dalle Regioni al Governo centrale, e viceversa”, ha spiegato. “È un continuo colloquio, direi quotidiano. Colloquio che – ha proseguito – permette alle istituzioni di lavorare insieme, di lavorare in maniera coordinata. Quando manca questo colloquio finisce il dialogo e si perde tempo. Quindi è importantissimo”.

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