Presentata questa mattina alla Farnesina, nella sala Aldo Moro, la seconda edizione della Conferenza nazionale sulla cooperazione allo sviluppo, Co-Opera 2022, che si terrà il 23 e il 24 giugno prossimi a Roma nell’Auditorium della Conciliazione. Durante i 2 giorni di incontri si riuniranno tutti i protagonisti della cooperazione italiana; sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad aprire i lavori. Interverranno anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, la viceministra con delega alla cooperazione, Marina Sereni, la commissaria europea per le partnership internazionali, Jutta Urpilainen, la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, il ministro dell’Economia e delle finanze, Daniele Franco. Il 23 giugno è previsto uno spettacolo musicale nei giardini di Castel Sant’Angelo. La conferenza è stata aperta dalla viceministra degli Esteri, Marina Sereni, seguita dagli interventi del direttore generale per la cooperazione allo sviluppo, Fabio Cassese, e del direttore dell’Aics-Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, Luca Maestripieri. “La cooperazione è il contrario della guerra e, proprio per questo, il primo tema che affronterà Co-Opera sarà quello della pace, seguito poi da altri panel dedicati a persone, prosperità, pianeta e partnership”, sono queste le parole della viceministra, riportate nel comunicato, presentando le “P”, che rappresentato i pilastri dell’Agenda 2030, e la sottolineatura sul fatto che fame, sottosviluppo, cambiamento climatico e crisi conseguenti non possono essere affrontate da un solo Paese senza cooperazione. “Co-Opera vuole far partecipare chi già lavora nella cooperazione, ma anche chi si avvicina a questo mondo. Questa inclusività è stata declinata da Aics con la scelta di tre temi specifici: l’educazione alla cittadinanza globale, l’educazione dei cittadini ai valori della cooperazione allo sviluppo e il tema della finanza d’impatto”. Questa la dichiarazione di Maestripieri spiegando come questa opportunità offra un nuovo sguardo su una cooperazione che mobiliti tutte le risorse, in particolare quelle del mondo profit, per conciliare crescita e impatto sociale, sostenibilità economica dei progetti e sostenibilità ambientale. Educazione alla cittadinanza globale, educazione dei cittadini ai valori della cooperazione allo sviluppo e finanza d’impatto, questi i 3 temi che animeranno i 2 giorni di incontri.