Giovani: Convegno nazionale a Lignano Sabbiadoro. Lancini (psicologo), “l’adolescente ha bisogno di visibilità e popolarità, ma anche di essere pensato”

Foto Calvarese/SIR

Prosegue a Lignano Sabbiadoro il XVII Convegno nazionale di Pastorale giovanile dal titolo “La fede nell’imprevedibile”, in programma fino al 2 giugno, che oggi affronta l’argomento dell’adolescenza, “l’età in cui tutto e niente è prevedibile”. Il primo incontro è stato con Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, che ha subito specificato come sia difficile tracciare un profilo che rischia di essere banale, anche se è chiaro come negli ultimi anni ci sia stato un cambiamento negli adolescenti, avvenuto attraverso l’educazione sociale e dei media, che ha creato più fragilità, meno trasgressione ed anche disinteresse verso la sessualità, dato che conta più vivere nella mente che nel corpo. “Assisteremo ad una recessione della sessualità nei prossimi anni”, ha spiegato Lancini puntando il dito contro i nuovi modelli educativi e la pornografizzazione comune, dove il privato diventa pubblico. Anche i genitori non sono in grado di riconoscere chi hanno di fronte, limitando i rapporti a 10 regole, ricette, indicazioni adatte a tutti, come speso capita anche a scuola, e non sono in grado di ascoltare inciampi, delusioni, grandi rimorsi degli adolescenti che, seppur sembrino forti, in realtà celano una grande fragilità. “Pensiamo di fare il bene loro ed invece stiamo facendo il bene nostro”, le parole dello psicologo che ha sottolineato come gli adulti stiano vivendo una crisi profonda, per la quale ci sarebbe bisogno di contrastare individualismo parlando di genitorialità condivisa e modelli inclusivi, facendo sentire agli adolescenti che c’è un posto per loro nella mente degli adulti, che c’è un futuro per loro, che sono attesi e gli adulti sono pronti a consegnare loro il futuro. “C’è una necessità di rete tra tutti per l’educazione degli adolescenti che cercano un adulto significativo, cioè una persona che sia modello nel quale ci si vuole identificare”, le dichiarazioni di Lancini. L’esperto sottolinea l’importanza di avere uno sguardo di ritorno significante e che doni speranza, soprattutto ai ragazzi più problematici che hanno bisogno di uno spiraglio grazie al quale superare i fallimenti e scoprire il proprio talento: “L’adolescente di oggi ha bisogno di visibilità, popolarità e narcisismo ma anche di essere pensato”.

foto SIR/Marco Calvarese

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