È in programma domani, 25 maggio, alle ore 18.00, nella Sala Coletti del Museo di Santa Caterina a Treviso, l’ultimo incontro informativo del calendario organizzato nell’ambito del progetto “Attivo il mio tempo: un pensionamento generAt(t)ivo”. L’iniziativa, coordinata dal Csv Belluno Treviso nell’ambito di un programma di appuntamenti che si svolgeranno tutto l’anno guarda in particolare a chi è pensionato o prossimo al pensionamento. Un progetto inaugurato il 9 maggio scorso per incentivare l’invecchiamento attivo. Nelle ultime tre settimane sono stati un centinaio i partecipanti agli incontri per conoscere le realtà associative del territorio attraverso l’esperienza diretta di chi è già volontario. Numeri incoraggianti per l’innovativo progetto, rivolto agli over 55, che proseguirà prima con attività di orientamento dedicate e poi, dal mese di giugno, con la formazione specifica, accompagnando infine i partecipanti all’inserimento in una delle associazioni di volontariato del territorio. Il progetto – sviluppato nell’ambito della co-progettazione finanziata dalla Regione del Veneto e realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio Treviso-Belluno e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil – mira a stimolare la cittadinanza attiva, formare nuovi volontari e avviare nuove esperienze per promuovere opportunità di relazione sociale, apprendimento intergenerazionale e partecipazione, arricchendo di nuova linfa le associazioni. I partecipanti al progetto “Attivo il mio tempo” avranno modo di conoscere il mondo del volontariato, accedere a uno sportello di orientamento dedicato, partecipare ad attività formative specifiche per diventare volontari, come quelle proposte da Università del volontariato. Una volta prescelto uno tra i diversi ambiti operativi – anziani, disabili, minori, ambiente, povertà – il percorso prevede poi l’ingresso in un’associazione di volontariato per entrare o tornare a far parte di una delle tante realtà sociali del proprio territorio, aiutare chi è più in difficoltà rimanendo attivi e continuando a mettere a frutto le proprie passioni e abilità. “La pandemia ha evidenziato quanto sia importante il ruolo e la qualità della vita delle generazioni più anziane per la coesione e la tenuta del nostro sistema sociale – afferma Alberto Franceschini, presidente del Csv Belluno Treviso –. E il progressivo invecchiamento della popolazione ci pone davanti a sfide che vanno affrontate con urgenza e in sinergia con tutti gli attori nel territorio. Avere anziani più attivi, indipendenti e autonomi significa migliorare non solo la loro qualità della vita e delle loro famiglie, ma il benessere della collettività”.