Questa settimana il Garante nazionale delle persone private della libertà si trova in missione in Toscana per monitorare una serie di strutture relativamente a tre ambiti di sua competenza: detenzione penale, salute e forze di polizia. La visita regionale si articola in tre diverse delegazioni, ognuna guidata da un membro del Collegio del Garante: il presidente Mauro Palma e le componenti Daniela de Robert ed Emilia Rossi.
A partire da lunedì 9 maggio, il Garante nazionale ha effettuato il monitoraggio degli Istituti penitenziari di Siena, Prato, Volterra e Massa, dei Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (Spdc) degli Ospedali di Livorno, Firenze e Siena, della Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Volterra e di due Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) a Livorno e Siena.
Anche se in passato il Garante nazionale aveva già svolto diverse visite ad hoc in istituti di pena toscani, si tratta della prima visita regionale in Toscana dall’istituzione di questa Autorità di garanzia nel 2016.
Per legge, il Garante nazionale ha accesso a tutti i luoghi, persone e documenti connessi all’oggetto del proprio monitoraggio, che non viene precedentemente annunciato. Come da prassi, a seguito della visita il Garante nazionale redigerà un rapporto contenente raccomandazioni rivolte alle Amministrazioni competenti e, dopo un embargo di circa un mese per consentire una risposta scritta, lo pubblicherà sul proprio sito istituzionale.