Salute mentale: Garlatti (Agia), “c’è la necessità che le azioni di programmazione, prevenzione e cura superino la frammentarietà regionale e locale”

A fronte di questo scenario l’Autorità garante ha formulato una serie di raccomandazioni.  “C’è innanzitutto la necessità che le azioni di programmazione, prevenzione e cura superino la frammentarietà regionale e locale. La fase post pandemica può essere un’occasione straordinaria per farlo e in generale per migliorare il sistema. Ma non c’è tempo da perdere”: l’allarme che lancia l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, in occasione della pubblicazione dello studio “Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi” promosso dall’Agia con l’Istituto superiore di sanità (Iss) e con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione. In questa occasione e a fronte di questo scenario l’Autorità garante ha formulato una serie di raccomandazioni.  “Vanno previste adeguate risorse per i servizi, fornite risposte specifiche in base all’età, va garantito un numero di posti letto in reparti dedicati ai minorenni e istituiti servizi di psicologia scolastica in modo da attivare un collegamento tra scuola e territorio. È altrettanto importante operare un cambiamento culturale intervenendo sul ruolo educativo e sulla promozione del dialogo intergenerazionale”.
La ricerca è durata un anno e proseguirà per altri due, coinvolgendo fino a 35.000 minorenni dai 6 ai 18 anni nelle cinque regioni coinvolte nello studio. A validarla un comitato, presieduto da Paolo Petralia e composto da autorevoli rappresentanti del mondo scientifico, accademico e delle professioni psico-sociali.

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