Dialogo: Roma, venerdì 9 associazioni firmano il “Manifesto per il Mediterraneo”

Venerdì 13 maggio, a Roma, presso il Dipartimento di Sociologia di Roma Tre, in via Milazzo 11B, alle ore 10.30, si terrà l’evento “Il Mediterraneo e la Carta di Firenze 2022”, a cui parteciperanno mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e vicepresidente della Cei, mons. Fabio Fabene, segretario della Congregazione delle cause dei santi, Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, Adriano Giannola, presidente della Svimez, oltre ai presidenti delle nove associazioni cattoliche promotrici.
L’intuizione di Giorgio La Pira e l’attenzione della Chiesa universale per una Teologia del Mediterraneo, che ha portato Papa Francesco nel 2019 a Abu Dhabi e poi a Napoli, al Convegno “La Teologia dopo Veritatis Gaudium nel contesto del Mediterraneo”, e ancora gli incontri di Bari e quello recente di Firenze hanno spinto Acli, Aidu, l’Azione Cattolica, Meic, Cvx, Fuci, Rete italiana dialogo euro-mediterraneo, Retinopera, Uciim a farsi carico di divulgare nell’ambito laicale questa straordinaria elaborazione: essere attiva catena di trasmissione e volano per una moderna cultura per le genti mediterranee e non solo.
In occasione della manifestazione si creerà un gruppo operativo e permanente tra le associazioni promotrici: “Gruppo sinodale per la promozione del dialogo multilaterale mediterraneo” per “rendere – si legge in una nota – sempre più vicino agli uomini e donne di buona volontà questa poliedrica realtà mediterranea e creare un cammino concreto di dialogo, che corrisponda alle istanze religiose, sociali e politiche delle popolazioni ‘abramitiche’: oggi, ancora più che mai e più di ieri, quando nella periferia orientale dell’Area è scoppiata una terribile e sanguinosa guerra, che potrà terminare solo attraverso un dialogo, sincero e costruttivo”.
L’Italia, per altro, “ne ha una intrinseca vocazione geografica, storica e culturale”.
A fine dell’incontro i nove presidenti sottoscriveranno il “Manifesto per il Mediterraneo”, a cui si aggiungeranno le adesioni di ulteriori associazioni.
Il Manifesto sarà consegnato a fine incontro ai giovani del Liceo “John von Neumann” di Roma, quale simbolica consegna del messaggio di inclusione nel processo multilaterale delle giovani generazioni all’inizio di un secolo pieno di fragilità.

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