Al termine della plenaria, che si è tenuta a Cardiff, in Galles, per la prima volta in diciotto anni, il card. Vincent Nichols, presidente della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha parlato con i giornalisti britannici del Sinodo “come opportunità per i vescovi di ascoltare quello che i fedeli hanno da dire”. “In questi giorni abbiamo anche pubblicato un rapporto di seicento pagine, disponibile sul nostro sito, che è il risultato del lavoro fatto, in queste settimane, dalle nostre ventitrè diocesi”, ha detto ancora il cardinale. Il primate cattolico ha detto che i vescovi hanno deciso, con un comunicato, di incoraggiare i fedeli a tornare in Chiesa alla domenica con l’eccezione di coloro che sono malati e anziani. “All’ordine del giorno della plenaria vi è stata anche l’accoglienza di migranti e richiedenti asilo”, ha aggiunto il cardinale. “Esiste una discrepanza tra la disponibilità delle famiglie e dei cittadini britannici ad accogliere rifugiati e richiedenti asilo e un sistema di immigrazione troppo burocratico e lento che lascia ancora cittadini afgani negli hotel e rende difficile l’ingresso nel Regno Unito alle vittime della guerra in Ucraina”. Il primate di Inghilterra e Galles ha anche parlato della decisione dell’eparca della comunità greco-cattolica ucraina del Regno Unito, il vescovo Kenneth Nowakowski, che ha partecipato alla plenaria, di aprire un centro di accoglienza per rifugiati ucraini vicino a Oxford street.