“Dall’Io al Noi. Insieme per camminare” è il tema degli Esercizi di laicità 2022. L’iniziativa, promossa e organizzata dalla Commissione per il Laicato della Conferenza episcopale laziale si terrà presso la curia vescovile di Latina domani, sabato 7 maggio, dalle 15,30 alle 19.
“L’evento si propone di approfondire le indicazioni di Papa Francesco inerenti al primo anno del cammino sinodale, mettendo in rete buone prassi, motivi di riflessione, intuizioni profetiche delle Chiese della regione, emerse finora”, si legge in una nota.
Sono invitati a partecipare i laici provenienti dalle diocesi del Lazio, in particolare dalle aggregazioni laicali presenti in regione, dai Consigli pastorali parrocchiali e diocesani, con i presbiteri delegati o assistenti diocesani per il laicato.
Il confronto si realizzerà secondo la forma sinodale sia per quanto concerne il primo incontro dei responsabili regionali delle aggregazioni laicali presenti nel Lazio (che si svolgerà a partire dalle 10, sempre nello stesso giorno e nella stessa sede), sia per il coinvolgimento di un amministratore locale nel dialogo introduttivo.
Dopo i saluti del vescovo di Latina Terracina-Sezze-Priverno, mons. Mariano Crociata, intervengono Damiano Coletta, sindaco di Latina; Chiara Griffini del gruppo di Coordinamento Cei del cammino sinodale; mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta e presidente della Commissione Laicato Cel. Modera Vincenzo Spagnolo, giornalista di Avvenire.
Dopo gli interventi istituzionali, seguono i dieci Esercizi di laicità a scelta dei partecipanti, a cura della Commissione, strutturati sulla falsariga dei dieci nuclei tematici del documento preparatorio del Sinodo 2021-2023 “Per una Chiesa sinodale”.
“Gli Esercizi di laicità – spiega la nota – costituiscono un’esperienza consolidata di formazione e confronto del laicato della regione al culmine del cammino annuale della Commissione, rinnovata da cinque anni nella sua struttura e organizzazione. Questo rinnovamento ha reso la Commissione una realtà capace di rappresentare un’esperienza sinodale. Il filo conduttore di tutto ciò è legato alla sua composizione capillare e variegata. Tale caratteristica è stata testimoniata in più occasioni: dai 150 partecipanti alla prima iniziativa proposta l’11 maggio 2019, presso il santuario del Divino Amore, sul tema della sinodalità; a quella dedicata all’abitare il nostro tempo, nella quale la Commissione (in piena pandemia), il 7 novembre 2020 ha proposto un dialogo in rete con più di 300 partecipanti; fino all’anno dopo, 8 maggio 2021, quando gli Esercizi di laicità hanno adottato la formula mista, 30 responsabili della commissione in presenza e 300 partecipanti on line”.