(Strasburgo) Una profonda riforma delle istituzioni Ue e delle sue competenze: è quanto è emerso dalla Conferenza sul futuro dell’Europa, dopo un anno di lavoro, e le cui conclusioni sono sostenute dal Parlamento europeo, che oggi ha approvato, per alzata di mano, una risoluzione in tal senso. Il Parlamento riconosce che le “proposte ambiziose e costruttive” emerse dalla Conferenza richiedono modifiche ai trattati, ad esempio per quanto riguarda la semplificazione dell’architettura istituzionale dell’Unione, una maggiore trasparenza e rendicontabilità del processo decisionale e una nuova riflessione sulle competenze dell’Ue. “A tale scopo – segnala un comunicato diffuso a Strasburgo – i deputati chiedono alla commissione parlamentare per gli affari costituzionali di preparare delle proposte di riforma dei trattati dell’Ue, attraverso la convocazione di una Convenzione, e attivare la procedura di revisione dei trattati in base all’articolo 48 del Trattato sull’Unione europea”.
In questo processo, l’Ue “dovrebbe orientarsi verso un modello di crescita sostenibile, inclusivo e resiliente, con particolare attenzione alle Pmi. I deputati chiedono la piena attuazione del Pilastro europeo dei diritti sociali e che l’Unione dia prova di leadership nella lotta ai cambiamenti climatici, nella tutela della biodiversità e nella promozione della sostenibilità”. Inoltre, i deputati “sottolineano che una maggiore integrazione politica e un’autentica democrazia possano essere conseguite conferendo un diritto di iniziativa legislativa al Parlamento europeo e abolendo l’unanimità in seno al Consiglio”.
In occasione della giornata dell’Europa del 9 maggio, i tre copresidenti del Comitato esecutivo della Conferenza presenteranno la relazione finale della Conferenza ai presidenti delle istituzioni europee nel corso di una cerimonia che si terrà al Parlamento europeo di Strasburgo.
Occorre ricordare che il 30 aprile scorso, la plenaria della Conferenza ha adottato 49 proposte. Queste proposte relative a 9 temi includono più di 300 provvedimenti su come realizzarle e sono basate su 178 raccomandazioni formulate dai panel dei cittadini europei, dai panel nazionali, sulle idee dell’evento europeo della gioventù e da 43.734 contributi delle 16.274 idee raccolte sulla piattaforma digitale multilingue.