La Confraternita di San Giovanni Battista dei Genovesi, a Roma (via Anicia), vuole ricordare Papa Benedetto XV, ultimo Papa ligure, nel centenario della sua morte (1922) con una serie di cerimonie, concerti ed eventi celebrativi, una nutrita lista di avvenimenti che si snoderanno lungo tutto il 2022 ad iniziare da sabato 7 maggio, quando si terrà, alle 15,30, nell’Oratorio di San Giovanni Battista de’ Genovesi di Roma, la tavola rotonda “Gli insegnamenti e l’operato di Benedetto XV, Papa della pace: tra diplomazia e rinnovamento ecclesiale”. Interverranno Eduárd Károly Habsburg-Lotharingiai, don Giovanni Cereti, p. Luigi Nuovo, Luigi Vinelli, moderati da don Renato Tarantelli Baccari, direttore dell’Ufficio giuridico del Vicariato di Roma. Alle 18,30, nella Sala Mons. Raffa della Confraternita di San Giovanni Battista de’ Genovesi, sarà inaugurata una “mostra di ricordi e doni del Sommo Pontefice Benedetto XV dalla Confraternita di San Giovanni Battista, dall’Almo Collegio Capranica e dalla famiglia Della Chiesa”, a cura di Lorenzo Bernini.
Venerdì 24 giugno, alle 18, sarà celebrata dal card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, una santa messa solenne nella natività di San Giovanni Battista, patrono della Confraternita dei Genovesi, nell’omonima chiesa a Roma. Alle 19,30 è prevista la dedicazione della Sala Papa Benedetto XV, a cura di Antonio Lico ed Enzo Avanzi, nella Confraternita di San Giovanni Battista de’ Genovesi. Infine, alle 19,45 un concerto in onore di Papa Benedetto XV.
Ulteriore appuntamento il 25 settembre con l’inaugurazione del mosaico dedicato a Papa Benedetto XV: “Da Genova all’Urbe: Pax Dei Munus Pulcherrimum” di Romano Celsi, nel Giardino delle Grazie della Confraternita di San Giovanni Battista de’ Genovesi a Roma.
“La figura di Papa Benedetto XV, a distanza di un secolo è ancora di grande attualità – si legge in una nota della Confraternita -. Benedetto XV – come sottolinea Luigi Vinelli, studioso di questo grande Pontefice, fu, senza tema di smentita, un costruttore di pace: come uomo, la cercò nella propria anima; come sacerdote la predicò nelle famiglie tramite la devozione al Sacro Cuore, poiché era convinto che dal particolare e dagli umili si sarebbe giunti all’universale e ai potenti; come Pontefice la attuò nella diplomazia, nella quale aveva avuto grandi maestri in Leone XIII e Rampolla del Tindaro. Nella diplomazia perseverò nella ricerca della pace, non curandosi delle ostilità e delle derisioni del mondo, poiché aveva ben chiaro come la pace fosse la meta cui tendere”.
Mons. Giacomo Della Chiesa, futuro Papa Benedetto XV, fu governatore ecclesiastico della Confraternita di San Giovanni Battista dal 1893 al 1908.