In occasione della Giornata mondiale dell’igiene delle mani (5 maggio), la Società italiana d’igiene (Siti) lancia la “Sfida creativa sull’igiene delle mani”, iniziativa rivolta agli studenti dei corsi di Medicina e chirurgia e delle professioni sanitarie, nonché alle Scuole di specializzazione in Igiene e medicina preventiva. Un’occasione, rivolta sia ai cittadini che agli operatori sanitari, per ricordare che uno dei modi per fermare la diffusione di virus e batteri è anche uno dei più semplici: igienizzare le proprie mani (ad esempio quando si prepara il cibo, prima di mangiare, dopo essersi soffiati il naso e quando si presta assistenza nel caso degli operatori sanitari).
In ambito sanitario, “le Ica (infezioni correlate all’assistenza) – afferma Martina Barchitta, referente Gruppo di lavoro Gisio (Gruppo italiano di studio igiene ospedaliera) della Siti e docente di Igiene generale ed applicata presso l’Università degli Studi di Catania – rappresentano l’evento avverso più diffuso nell’ambito dell’assistenza sanitaria”, diffuso in tutte le situazioni “in cui si presta assistenza sanitaria e che è ancora più importante in un contesto attuale reso ancora più problematico a causa dei crescenti profili di multiresistenza agli antibiotici dei microrganismi che causano tali infezioni, nonché per l’emergenza Covid-19”. Una gran parte delle Ica, spiega “sono prevenibili tramite un’appropriata igiene delle mani, effettuata nei momenti e nei modi giusti. Gli studenti, con la sfida proposta dal Gruppo di Lavoro Gisio, sono stati invitati a lavorare singolarmente, o in gruppo, per produrre manifesti, locandine, video e progetti per la promozione negli operatori sanitari di tutte le buone pratiche legate ad una corretta adesione all’igiene delle mani da diffondere attraverso siti istituzionali o affissioni negli Atenei e nelle Aziende ospedaliere che vorranno utilizzarle” .