“Piena solidarietà alla giornalista Lucia Piemontese, vice direttore dell’Attacco, per la violenza di carattere sessista subita con il ritrovamento di alcune scritte su un muro. Tale atto va denunciato poiché svilisce il lavoro stesso della giornalista e la sua dignità di donna”. Sono le parole di mons. Franco Moscone, vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo, che commenta in questo modo quanto accaduto proprio nella Giornata mondiale della libertà di stampa e Giornata della memoria dedicata ai giornalisti uccisi da mafie e terrorismo. “Una conquista non facile che permette a tutti gli organi di stampa, tutti i giornalisti, di svolgere il loro lavoro come servizio all’umanità e alla storia come ho avuto modo di richiamare nei giorni scorsi. Il lavoro del giornalista, dicevo, è saper individuare, cogliere, negli avvenimenti della cronaca la fragilità dell’umanità che lasciata a se stessa diventa preda della violenza e della divisione”. Prosegue il presule pugliese che conclude, “La libertà di stampa, il diritto di cronaca, va custodito e promosso. Si potrà non essere d’accordo, si potrà rispondere e dissentire, denunciare nelle sedi opportune, ma mai sfociare in atti di violenza fisica, verbale o scritta che sminuiscono la dignità della persona”.