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Consiglio d’Europa: convegno sul dialogo interreligioso. Giacomelli (ambasciatore), “dialogo elemento necessario nelle società pluraliste e democratiche”

(Strasburgo) “Il Consiglio d’Europa agisce per facilitare il dialogo interculturale e interreligioso quale elemento necessario in tutte le società pluraliste e democratiche”. Lo ha affermato l’ambasciatore Michele Giacomelli, a nome della Presidenza italiana del CdE, aprendo oggi a Strasburgo il convegno internazionale “Dialogo interreligioso su religione e pace, religione e diritti umani”. Su iniziativa italiana riprende così la tradizione del Consiglio, che raccoglie 46 Stati membri, dei dialoghi tra le comunità religiose presenti nel vecchio continente. “Lottare insieme contro l’intolleranza, i discorsi d’odio e ogni estremismo”, il compito del CdE indicato, in questo campo, da Giacomelli. “Occorre promuovere – è questa la convinzione che emerge dall’iniziativa – il rispetto reciproco, il dialogo, la comprensione reciproca”. L’ambasciatore italiano presso il Consiglio d’Europa auspica il prosieguo di queste conferenze. Il segretario generale aggiunto del CdE, Bjorn Berge, si è detto “grato alla Presidenza italiana per questa occasione di incontro e dialogo”. I lavori sono proseguiti – in parte a porte chiuse – al Palais de l’Europe, con interventi di leader delle grandi religioni e delle confessioni cristiane (cattolici, ortodossi, protestanti, anglicani, ebrei, musulmani) provenienti da diversi Paesi.

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