Il 40% dei ragazzi e delle ragazze italiane dichiara di non sentirsi adeguatamente informato sul conflitto in Ucraina, eppure il 21% conferma la tendenza a cercare in modo ossessivo le cattive notizie online. Circa il 40% dichiarano però di reagire attraverso azioni di solidarietà nei confronti della popolazione colpita o partecipando a manifestazioni di pace. Sono i dati di un sondaggio condotto dall’Unicef tramite U-Report Italia, piattaforma digitale per la partecipazione di ragazzi e ragazze che conta oggi oltre 2.200 iscritti. Il sondaggio è stato realizzato per rilevare l’impatto del “doomscrolling” – o anche vortice di cattive notizie – legato all’emergenza Ucraina sui giovani. A spiegare il dato è forse anche la grande varietà di mezzi di comunicazione a cui fanno ricorso adolescenti e giovani: la televisione e Instagram (entrambi al primo posto rispettivamente con il 24% delle preferenze), i siti web (per il 18%), altri social (12%), giornali (per il 10%). Questo vortice di informazione produce nei giovani utenti stati d’animo contrastanti: se il 30% esprime dispiacere e solidarietà per le popolazioni coinvolte dal conflitto, per il 19% il flusso di informazioni crea un senso di ansia e incertezza, di impotenza per il 16%, rabbia e paura per il 10%. Per qualcuno però prevale anche il desiderio di dare una mano e la fiducia che il conflitto si risolva nel più breve tempo possibile (15%). Rispetto alle conseguenze del conflitto che creano maggiore incertezza, oltre alla paura per le persone direttamente colpite, in tanto esprimono preoccupazione per il peggioramento dello stile di vita di ragazze e ragazzi in Italia causato dagli effetti economici del conflitto, molti sono preoccupati per la salute mentale propria e dei propri cari, alcuni dichiarano di avere paura di una nuova escalation di violenza che coinvolga altri Paesi. Dall’Unicef arriva perciò l’invito a “limitare questa esposizione e contrastare le sensazioni negative informandosi su siti e giornali affidabili, cercando di spegnere il telefono prima di dormire, e confrontandosi in caso di bisogno con le persone vicine o con esperti”. Stasera alle 19 i risultati saranno commentati in una diretta Instagram sui canali U-Report Italia.