Le festività pasquali sono un momento importante per gli ebrei e i cristiani. I diversi significati di queste festività, delle loro tradizioni con relativi simboli e celebrazioni saranno discussi in un convegno previsto per domenica 24 aprile (23 nisan 5782), alle 17, presso la Curia vescovile di Latina. Gli interventi introduttivi sono affidati a Guido Coen, consigliere dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei) delegato al dialogo interreligioso, e a mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Due i relatori: Anna Foa, dell’Università Sapienza di Roma, e don Giuseppe Pulcinelli, professore presso la Pontificia Università Lateranense. L’incontro sarà moderato da Andrea Monda, direttore responsabile de L’Osservatore Romano. Diverse le prospettive che porteranno i due relatori in questo incontro di dialogo ebraico-cristiano. Anna Foa, si legge in un comunicato della diocesi laziale, anticipando il suo intervento, ricorda che “la Pasqua ebraica, Pesah, e quella cristiana ricordano e celebrano storie diverse fra loro, l’uscita dall’Egitto e la liberazione dalla schiavitù quella ebraica, la Resurrezione di Cristo quella cristiana. L’intervento svilupperà il tema della celebrazione ebraica, della centralità del Seder di Pesah e dell’Haggadah che viene letta durante la cena, illustrandone le modalità, significati simbolici”. Don Pulcinelli spiegherà una fase importante: “Dal Nuovo Testamento emerge che la prima comunità formata dai discepoli di Gesù, alla luce dei fatti del terzo giorno, e rileggendo le Scritture in questa luce, inizia a elaborare ciò che ritiene essere un compimento del significato originario della Pasqua ebraica: Gesù ha compiuto l’esodo dalla prigionia alla libertà, dalla morte alla vita, il messia crocifisso è stato risuscitato, ed è vivo e operante in mezzo al suo popolo. Rimane il riferimento alla festa ebraica della Pasqua, ma i credenti in Gesù–messia le danno un significato ulteriore, che ha al centro l’evento Cristo (prefigurato nell’ultima cena e celebrato nell’eucaristia), il passaggio (lo ricorda l’etimologia di Pesah) dalla morte alla vita, come è illustrato dalla morte e risurrezione di Gesù, un passaggio che si compie anche per ogni credente in lui”. Durante il convegno è previsto un momento musicale curato da Maurizio Di Veroli, della Comunità ebraica di Roma, direttore del gruppo musicale Progetto Davka, il quale per l’occasione eseguirà in versione solo vocale alcuni canti della festa di Pesach, tema della giornata. La manifestazione ha il patrocinio della Conferenza episcopale laziale, della diocesi di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e dell’Istituto teologico “Leoniano” di Anagni.