Ucraina: Garlatti (Agia), “opportuno arrivare alla definizione di regole comuni a livello internazionale per il tracciamento dei ragazzi che si spostano tra i vari Paesi”

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti, partecipa alle attività del tavolo gestito dal prefetto Francesca Ferrandino, commissario delegato per il coordinamento delle misure e delle procedure finalizzate alle attività di assistenza nei confronti dei minori stranieri non accompagnati provenienti dall’Ucraina. L’Autorità sta svolgendo poi un ciclo di visite nelle strutture del sistema di accoglienza e integrazione dei comuni. A livello internazionale, infine, è attiva con altri 42 garanti per l’infanzia della rete europea Enoc in un’azione di analisi e approfondimento internazionale sulla crisi ucraina. Di recente Carla Garlatti ha preso parte al meeting dello European guardianship network che ha toccato le questioni legate all’emergenza profughi minorenni. “Sarebbe opportuno arrivare alla definizione di regole comuni a livello internazionale per il tracciamento dei minori che si spostano tra i vari Paesi”, spiega Garlatti.
Nell’ambito della rete istituzionale dell’accoglienza, rivolta ai minori soli di ogni nazionalità, andrebbe valorizzato l’apporto che possono dare nei singoli territori i garanti dell’infanzia e dell’adolescenza regionali e delle province autonome. “Sono figure autonome rispetto all’Autorità, che – mi sento di poter dire – andrebbero coinvolte più frequentemente nei tavoli istituzionali creati dalle regioni per l’emergenza in ragione della loro prossimità al territorio e del ruolo che la legge 47 del 2017 attribuisce loro in materia di formazione dei tutori volontari di minori stranieri non accompagnati. Segnalo a tal proposito che in alcune regioni c’è proprio necessità di tutori volontari. Si tratta di cittadini che, dopo essersi formati, possono mettersi a disposizione per accompagnare i ragazzi che arrivano soli nel nostro Paese nel percorso di inclusione. Una disponibilità che va intesa nei confronti di tutti: ricordiamoci che al mondo, specie in Africa, sono in corso numerose guerre dalle quali altri minorenni sono costretti a scappare”.

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