Si è aperto questa mattina (fino a domani) il convegno “Un’altra logica: il mondo che vogliamo lasciare” promosso dallo Iusve (Istituto universitario salesiano Venezia, www.iusve.it), aggregato alla Facoltà di Scienze dell’Educazione della Università Pontificia Salesiana di Roma, nell’ambito del progetto triennale “Ecologia integrale e nuovi stili di vita”. Punto di partenza dei lavori l’enciclica Laudato si’, dove al n. 160, Papa Francesco scrive: “Che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro che verranno dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo? Questa domanda non riguarda solo l’ambiente in modo isolato, perché non si può porre la questione in maniera parziale. Quando ci interroghiamo circa il mondo che vogliamo lasciare ci riferiamo soprattutto al suo orientamento generale, al suo senso, ai suoi valori”. “I tragici fatti che stiamo vivendo in questi giorni – spiegano i promotori – accentuano drammaticamente l’esigenza di una riflessione, seria e profonda, capace di tradursi in comportamenti, azioni, stile di vita. Questo chiede anche il nostro convegno, il secondo del progetto Iusve ‘Ecologia integrale e nuovi stili di vita'”. Il programma del convegno prevede una serie di interventi provenienti da settori disciplinari e mondi anche molto diversi, “in una pluralità di contributi, che troveranno sviluppo nelle discussioni in stanze dedicate”, riferiscono Michele Marchetto e Lorenzo Biagi, direttori scientifici del convegno.
I lavori sono stati aperti questa mattina da J.L. Ska, docente di Esegesi dell’Antico Testamento, del Pontificio Istituto Biblico di Roma, su “Il vangelo della Creazione e l’intelligenza della natura”. Seguiranno nell’ordine J. Kureethadam, coordinatore della Sezione “Ecologia e Creazione” del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, su “I dieci comandamenti verdi”, Luigi Alici, docente di Filosofia morale, all’Università di Macerata, su “Il giudizio morale: fondamenti epistemologici”, Romana Bassi, docente di Public Ethics, all’Università di Padova su “Ripensare l’umano, tra autonomia e vulnerabilità”. Il pomeriggio vedrà la relazione sulla transizione ecologica di Paolo Vineis, Chair of Environmental Epidemiology, Imperial College di Londra, mentre Paolo Foglizzo, redattore della rivista “Aggiornamenti sociali”, parlerà di “Un’economia per la cura della casa comune”. Chiuderanno i lavori odierni Marco Aime, docente di Antropologia culturale, all’Università di Genova, su “Pensare altrimenti: uno dei mondi possibili, non il migliore” e Donatella Di Cesare, docente di Filosofia teoretica, all’Università “La Sapienza” di Roma, che interverrà sul tema della democrazia. Domani, nei diversi panel, saranno dibattuti temi come la sfida ecologica e la giustizia nelle differenze. La sintesi dei lavori sarà a cura di Rocco D’Ambrosio, docente di Filosofia politica alla Pontificia Università Gregoriana.