“È stato accolto un primo gruppo di circa 10 mamme con figli presso la Casa diocesana di spiritualità-Villa Campitelli”. È quanto comunica oggi la diocesi di Frascati.
“Alcune di queste mamme hanno bisogno di dialisi e hanno trovato la disponibilità presso il Centro dialisi Medica San Carlo a Frascati, che si ringrazia – si legge nella nota -. Si sono trovate alcune interpreti, ma c’è bisogno ancora di altre, che possano anche insegnare la lingua italiana”.
Circa il contributo economico giornaliero, previsto dallo Stato Italiano a quanti accolgono i profughi ucraini, “la diocesi apprezza l’iniziativa dello Stato, ma ha deciso di rinunciare a tale contributo, per i seguenti motivi: la diocesi si affida alla generosità dei propri fedeli, che sapranno essere senz’altro generosi come avvenuto già in precedenza; si consente così allo Stato di destinare quanto con noi risparmiato ad altri profughi ucraini.”
Si può contribuire per aiuti alimentari, rivolgendosi direttamente alla Villa Campitelli, a Frascati (Via Sulpicio Galba 4; tel. 06- 9426434); oppure con donazioni alla Caritas.