Il Papa è arrivato al Santuario nazionale di Ta’Pinu a Gozo, dopo aver raggiunto il Porto di Mgarr a bordo di un catamarano partito circa un’ora e dieci dieci minuti prima dal Porto Grande de La Valletta. Francesco ha raggiunto in auto, con circa un’ora di ritardo sulla tabella di marcia prevista, il Santuario nazionale di Ta’Pinu, nel cui piazzale sono riuniti circa 3mila fedeli per assistere all’incontro di preghiera. Prima di recarsi nella Cappella del Santuario insieme al card. Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi, all’arcivescovo metropolita di Malta, mons. Charles Jude Scicluna, e al vescovo di Gozo, mons. Anthony Teuma, il Santo Padre è accolto dal rettore del Santuario che gli porge la croce. Dopo aver deposto una rosa d’oro davanti al quadro della Vergine e dopo la recita delle tre Ave Maria, il Papa si dirige all’altare centrale e saluta e benedice gli ammalati presenti all’interno del Santuario, quindi raggiunge il Sagrato. Dopo il canto d’inizio e il saluto introduttivo del vescovo di Gozo, hanno luogo quattro testimonianze. Dopo la proclamazione del Vangelo Francesco pronuncia l’omelia. Al termine, dopo la benedizione finale e la consegna del dono al Santo Padre, Papa Francesco si trasferisce in auto al Porto di Mgarr, Gozo da dove – a bordo di un catamarano – si imbarca diretto al Porto di Cirkewwa da cui rientra successivamente in auto alla nunziatura apostolica di Malta.