“È stato un lavoro complesso” che è stato “condotto in virtù dello sforzo di tutto il personale impegnato nella Struttura a cui va la mia gratitudine più profonda, e condotto in piena armonia con i presidenti delle Regioni e Province autonome, con i quali le interlocuzioni sono state incessanti”. Così il commissario straordinario per l’Emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, che oggi conclude il suo incarico.
Figliuolo ha voluto ringraziare il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, e il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, “per la fiducia che hanno riposto in me affidandomi l’incarico di commissario straordinario”. Inoltre “al capo di Stato Maggiore della Difesa, ai capi di Stato Maggiore delle Forze Armate ed ai Comandanti generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza la mia gratitudine più profonda per aver messo a disposizione della Struttura donne e uomini con le competenze necessarie a portare avanti i tanti e diversificati compiti della Struttura, di cui la campagna vaccinale è stato l’aspetto certamente più importante ma non l’unico”, ha proseguito Figliuolo, che ha espresso anche un “grazie anche al presidente della Corte dei Conti e all’Avvocato generale dello Stato per il preziosissimo supporto fornito”. “Infine, un pensiero particolarmente riconoscente va alla Protezione civile e al ministero della Salute, con i rappresentanti dei quali abbiamo trovato da subito interlocutori irrinunciabili, all’interno di una sinergia di altissimo valore istituzionale”, ha sottolineato il generale. “Grazie davvero a tutti”, ha concluso Figliuolo: “Agli operatori sanitari, al mondo del volontariato e soprattutto agli Italiani, perché ho sempre sentito forte il loro sostegno all’azione della Struttura commissariale”.