“In questi giorni il Signore è sotto le bombe, sotto le macerie, perché non può che stare lì”. Lo ha detto questo pomeriggio mons. Francesco Nolè, arcivescovo di Cosenza-Bisignano, presiedendo in cattedrale la messa nel giorno dell’Annunciazione del Signore. Prima dell’Eucaristia, in comunione con Papa Francesco, è stato recitato il rosario per la pace e pronunciato l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria della Russia e dell’Ucraina. “Cristo ha scelto la croce, e il crocifisso non fabbrica nessuna arma, se non quella dell’amore. Egli vuole che questo amore arrivi anche a noi, perché è l’atto della donazione. E noi lo stile di Gesù lo abbiamo già dentro, con i sacramenti, del battesimo, del matrimonio, dell’ordine”, ha detto il presule. “La nostra vita sia spesa per la pace in famiglia, nella società, nel mondo intero. Il Signore doni giorni di pace”.