Ucraina: Concordia-Pordenone, profughi ospitati anche in Seminario. L’accoglienza sul territorio coordinata dalla Caritas

Anche la comunità del Seminario diocesano di Concordia-Pordenone ha aperto le porte per l’accoglienza dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. Educatori e seminaristi in brevissimo tempo hanno messo a disposizione 19 posti letto, che per il susseguirsi di arrivi e partenze hanno consentito di ospitare fino ad oggi oltre trenta persone. Come racconta il diacono Paolo Zanet della Commissione Migrantes diocesana sul settimanale “Il popolo”, anche la Comunità Comboniana di Cordenons ha messo a disposizione la foresteria con cinque posti letto, che in più occasioni sono stati occupati.
Intanto prosegue l’attività di accoglienza delle diverse centinaia di ucraini, in particolare donne e bambini, arrivati sul territorio e che “hanno ricevuto accoglienza in vari modi, suscitando commozione e solidarietà”, spiega Zanet. “Numerose parrocchie e famiglie, in diverse zone hanno messo a disposizione strutture di cui non usufruivano ed anche locali nell’ambito del nucleo familiare. La Caritas diocesana coordina l’impegno delle varie realtà, mantenendo i contatti anche con le istituzioni pubbliche Prefettura, Questura Protezione civile”. “Certo è che l’impegno che come comunità cristiana ci sarà chiesto, metterà a dura prova la nostra capacità di fare fronte alle difficoltà di un popolo che in questo momento è sconvolto dal coinvolgimento in una guerra scaturita da una ‘Barbara invasione’ come l’ha definita il nostro vescovo Giuseppe”, sottolinea Zanet, concludendo: “Per questo sarà necessario, che tutti i fedeli si sentano provocati e coinvolti, nel sostenere gli organismi, i volontari ed operatori chiamati a sostenere questi nostri fratelli nella sofferenza”.

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