Acqua: mons. Pompili (Rieti), “ricostruire un più sano rapporto uomo-ambiente”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“La sete, di cui soffre la Terra, non va interpretata come la mancanza di questa preziosa risorsa; essa chiama invece direttamente in causa le nostre responsabilità, prima tra tutte quella di ricostruire un più sano rapporto uomo-ambiente, come suggerisce l’enciclica Laudato si’”. Lo ha detto il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, che oggi – Giornata mondiale dell’acqua – ha salutato la presentazione del “Centro Cuore Blu” promosso insieme al Gruppo di ricerca GecoAgriLand Italy. L’idea è quella di una realtà polifunzionale dedicata all’acqua, che possa essere da stimolo a tutti i livelli: da quelli politici e mediatici, a quelli economici e sociali. “L’acqua è fondamentale per la vita dell’uomo, per la costruzione del territorio in cui vive e dal quale trae alimento e per la stessa sua possibilità di stabilire relazioni sociali, all’interno di ciascuna e tra le diverse comunità umane”, ha spiegato il vescovo richiamando il Cantico di Frate Sole e la ricchezza del patrimonio idrico del reatino definito “Cuore blu della nostra Penisola”. Il presule ha anche ribadito l’impegno delle Comunità Laudato sì avviate dalla diocesi insieme a Slow food di Carlo Petrini, per valorizzare “l’unicità di questo patrimonio ambientale e culturale” per “realizzare nuove forme di sviluppo territoriale sostenibili”.

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