La colletta della Quaresima di Carità, che si terrà in tutte le parrocchie di Terni, Narni e Amelia domenica 20 marzo, destinata come ogni anno al “Fondo Caritas famiglie disagiate” si aprirà, in questa occasione, anche “al sostegno dei drammi generati dalla guerra in Ucraina, sia per chi sta soffrendo sotto le bombe, sia in aiuto di quanti si trovano sfollati a Terni. Un segno collettivo di vicinanza e sensibilità verso i più bisognosi, provati dalla crisi e dalla guerra, per dare un aiuto e un po’ di speranza alle tante famiglie bisognose”. Lo rende noto la diocesi umbra in un comunicato che riporta le parole del direttore della Caritas diocesana, padre Stefano Tondelli: “Di fronte a tanto male sentiamo l’urgenza di farci prossimi nella carità di Cristo alle sorelle e ai fratelli ucraini, sia a quanti sono già arrivati in diocesi, che a tutti quelli che vi stanno giungendo come profughi alla ricerca di nuova speranza e sicurezza. In questa fase come Caritas ci sembra importante andare a visitare queste famiglie per ascoltarle, vedere come stanno, dare loro informazioni corrette e indirizzarle ai servizi. Per fare questo abbiamo bisogno di volontari: persone con una buona maturità umana che facciano un primo approccio e cerchino di capire i bisogni delle varie persone”. Per le famiglie ucraine accolte nel ternano sono stati messi a disposizione alcuni servizi della Caritas diocesana e di altre associazioni caritative come l’Emporio della solidarietà; la mensa Caritas; l’Emporio bimbi della San Vincenzo de’ Paoli; la Comunità di Sant’Egidio per tamponi Covid e visite mediche.