(Strasburgo) La Commissione europea propone oggi norme a livello Ue per combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica. La proposta di direttiva “criminalizzerà lo stupro, le mutilazioni genitali femminili e la violenza informatica, che include: condivisione non consensuale di immagini intime; stalking informatico; molestie informatiche; cyber incitamento alla violenza o all’odio”. Le nuove regole, chiarisce una nota dell’esecutivo Ue, “rafforzano inoltre l’accesso delle vittime alla giustizia e incoraggiano gli Stati membri ad attuare un meccanismo di sportello unico, il che significa che tutti i servizi di supporto e protezione sarebbero ubicati nello stesso luogo”. Le vittime “dovrebbero poter chiedere un risarcimento nel corso del procedimento penale”. La proposta richiede anche una protezione e un sostegno adeguati e specializzati, ad esempio attraverso linee di assistenza gratuite e centri di crisi per stupri. Gli elementi chiave delle nuove regole proposte sono: criminalizzazione di stupri, mutilazioni genitali femminili e violenza informatica; procedure sicure di segnalazione e valutazione dei rischi; rispetto della privacy delle vittime nei procedimenti giudiziari e diritto al risarcimento; sostegno alle vittime attraverso linee di assistenza e centri di crisi per stupri; migliore coordinamento e cooperazione.
La Commissione pubblica anche l’edizione 2022 della relazione annuale della Commissione europea sull’uguaglianza di genere nell’Ue. Nel 2021 “sono stati compiuti passi importanti in termini di proposte legislative, in particolare sulla trasparenza retributiva e salari minimi adeguati nell’Ue, nonché su una nuova legge sui servizi digitali che – sostiene la Commissione – aiuterà a proteggere gli utenti online”. Nel dicembre 2021 la Commissione ha anche proposto di includere l’incitamento all’odio e i crimini ispirati dall’odio nell’elenco dei crimini dell’Ue.
La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “voglio che l’Europa sia al fianco delle donne con protezione e sostegno. Voglio una società in cui la violenza contro le donne sia prevenuta, condannata e perseguita quando si verifica. È arrivato il momento della giustizia e dell’uguaglianza. Ecco perché ci presentiamo oggi con le regole giuste per accelerare il cambiamento”.