Aiuti e preghiera per la popolazione ucraina. L’arcidiocesi di Firenze, tramite la parrocchia ucraina greco cattolica di “San Michele Arcangelo”, invierà cibo, medicinali e altro materiale utile alla gente della città di Leopoli. I beni di prima necessità e di soccorso saranno raccolti presso le parrocchie fiorentine e consegnati al parroco, don Volodymyr Voloshyn, che si preoccuperà di farli arrivare in Ucraina.
Servono viveri, prodotti per i bambini, farmaci, ma anche coperte e brandine ha scritto don Volodymyr in una lettera appello, che è stata inviata a tutti i parroci della diocesi, insieme a quella dell’arcivescovo, card. Giuseppe Betori.
“Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza – scrive il porporato – perché chi ama la pace, come recita la Costituzione italiana, ‘ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’. In ragione di questo, e del forte messaggio che abbiamo ascoltato proprio nei giorni scorsi dai vescovi e dai sindaci del Mediterraneo, dalla ‘Carta di Firenze’, dobbiamo gridare con forza il nostro ‘No alla guerra'”.
“Domenica scorsa Papa Francesco – aggiunge il card. Betori nella lettera – ha chiesto di pregare per l’Ucraina, per le vittime di una guerra ormai ai confini dell’Europa. Noi lo faremo domenica 6 marzo, alle 12,30, nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, la parrocchia di San Michele Arcangelo per gli ucraini cattolici di rito bizantino, in via dei Lavatoi a Firenze, e poi nella veglia alla Ss.ma Annunziata, lo stesso giorno, alle ore 19”.
La diocesi invita anche a sostenere la raccolta fondi, avviata da Caritas Italiana, per rispondere ai bisogni più urgenti della popolazione in sofferenza o in fuga e per contribuire all’accoglienza di quanti arriveranno in Italia.